Educare i giovani a riconoscere Gesù
Cristo
Riflessioni nel cinquantesimo
della Dichiarazione Gravissimum Educationis
«Chi dice la gente che sia il Figlio
dell'uomo?»
Il grande
filosofo cristiano Sören Kierkegaard ha avuto il merito, fra gli altri, di
imporre la centralità e l'inevitabilità del giudizio personale su Gesù Cristo
come cuore di ogni riflessione che possa essere condotta sulla modernità in
generale e sulla propria attualità storica in particolare. Dopo questo evento, infatti,
«anche gli increduli» sono in qualche modo costretti a prendere posizione di
fronte a ciò che Gesù stesso ha detto di sé, di essere il Figlio di Dio, la Rivelazione definitiva
del suo Mistero. Una celebre pagina del Vangelo di Matteo ripropone la domanda
che il Maestro rivolge ai suoi discepoli nella regione di Cesarea di Filippo:
«Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?» (Mt 16, 13), Essa è posta ad
ogni uomo, anche a quanti non ne vogliono sapere, perché reputano di non essere
interessati punto alla questione; costoro però, dice icasticamente Kierkegaard,
già così esprimono il loro parere personale sul Cristo. ........
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