Social media: strumenti per costruire e dare voce a chi non ha voce
Convegno
promosso dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede sul tema “Dalle
social network communities alla comunità umana. Le nostre esperienze”
2019 De communautés sur les réseaux sociaux à la communauté humaine
2019 DE LAS COMUNIDADES DE REDES SOCIALES A LA COMUNIDAD HUMANA
2019 From social network communities to the human community
2019 De communautés sur les réseaux sociaux à la communauté humaine
2019 DE LAS COMUNIDADES DE REDES SOCIALES A LA COMUNIDAD HUMANA
2019 From social network communities to the human community
di Marina Tomarro - Città del Vaticano
I video postati sulla Global page di Vatican News su Facebook sono
stati visti 15 milioni di volte. Quelli più apprezzati riguardano alcuni
momenti salienti dei viaggi di Papa Francesco. Tra questi, la Messa nello Zayed
Sports City di Abu Dhabi, la Veglia con i giovani durante la GMG a Panama, la
visita in Marocco o l’ultima in Bulgaria, con i bambini che giocavano con le
rose dopo aver fatto la loro Prima Comunione dalle mani del Pontefice. Proprio
i social media sono stati al centro dell’incontro che si è svolto ieri nella
sede del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, che ha avuto come
filo conduttore il tema “Dalle social network communities alla comunità umana.
Le nostre esperienze”.
Portare il messaggio evangelico
in Rete
“Essere rete nell’era della rete – ha spiegato Paolo Ruffini prefetto
del Dicastero per la Comunicazione – non è costruire una burocrazia digitale,
ma inculturare il messaggio evangelico nel mondo della multimedialità. La
parola del Papa è già presente nelle reti social, ma molti giovani non lo
sanno. Questo è un nuovo modo di testimoniare per capire prima e governare poi
tutti i cambiamenti che ci attendono” I social media vaticani sono presenti
nella rete con 23 lingue su Fb; 6 account in Twitter; un canale YouTube in 14
lingue e con un account multilinguistico su Instagram. Ogni giorno vengono
aggiornati con notizie che riguardano non solo il Vaticano ma anche il mondo
della Chiesa.
I tweet del Papa: capsule
d'amore nel mondo
“La nostra presenza sui social – ha sottolineato Nataša Govekar
direttore del Dipartimento Teologico-Pastorale – ha come obiettivo quello di
raggiungere le persone là dove si trovano. Per poter portare la parola di Dio
ovunque. Tanti fedeli vivono in luoghi lontanissimi da Roma e magari non
riusciranno a venire mai in piazza San Pietro ad ascoltare Papa Francesco. Ma i
suoi Tweet su @Pontifex sono seguiti da 48 millioni di persone in 9 lingue,
pochi caratteri che hanno un grande significato. I social media diventano così
un esercizio per trovare l’essenziale. Si comunica con piccole pillole di
saggezza o capsule d’amore”.
Parlare social: i linguaggi
differenti
E quelli che seguono le pagine social vaticane non sono utenti
passivi, ma commentano, pongono domande e curiosità, soprattutto attraverso i
post su Facebook. “Esistono linguaggi differenti sui social – ha rilevato Juan
Narbona docente presso la Pontificia Università della Santa Croce – le persone
su Fb tendono ad essere più aperte, mentre su Twitter spesso la comunicazione
diventa essenziale. Instantgram invece è un mondo a parte, è rivolto molto ai
giovani e quindi deve essere vivace e allegro. Quando comunichiamo con i social
dobbiamo rispettare un galateo speciale che ci dovrebbe imporre una buona educazione
e una moderazione nel linguaggio, cosa che invece oggi è diventata molto
difficile in rete”.
Una Rete delle Reti
Proprio su Instantgram sono particolarmente seguite le foto
"Black and White" cioè una serie di scatti in bianco e nero che
ripercorrono le cerimonie in Vaticano nel corso degli anni, partendo dai primi
del novecento e “Accadde oggi”, dove sul profilo de L'Osservatore Romano,
vengono riproposte le prime pagine che raccontano i grandi eventi del passato.
“Per essere incisivi e mirati – ha concluso Davide Dionisi coordinatore dei
Social Media Vaticani – non esiste una ricetta ideale se non quella della
continua sperimentazione. Ovviamente non deve mai venir meno una buona dose di
fantasia e il confronto costante, così come quello avviato oggi con chi si
occupa del settore, per dare vita ad una rete delle reti”.
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Al Convegno ha partecipato il segretario generale, Giovanni Perrone, in rappresentanza dell'UMEC-WUCT. Nel suo breve intervento ha illustrato le principali caratteristiche del blog http://Wuct-Umec.blogspot.com e i positivi risultati conseguiti.
Periodicamente si incontreranno i rappresentanti delle varie istituzioni presenti (congregazioni, università, associazioni, movimenti) per proseguire un comune cammino che aiuti tutti a migliorare le varie forme di comunicazione e permetta a tuti di interagire proficuamente.
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"IL SEGRETO PER NAVIGARE
NELLA VITA E' INVITARE
GESU' A BORDO.
IL TIMONE DELLA VITA
VA DATO A LUI,
PERCHE' SIA LUI
A GESTIRE LA ROTTA"
Papa Francesco, tweet
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