martedì 12 settembre 2023

WHERE IS THE SCHOOL ? DOV'E' LA SCUOLA ?

 

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L’arcivescovo di Milano: “Dov’è la scuola? 

È là dove c’è gente che ama l’umanità e il suo futuro”

 «Dov’è la scuola?» si interrogano i bambini che si affacciano per la prima volta, tenuti per mano da genitori più in ansia di loro, mentre entrano nell’edificio più volte guardato dall’esterno con un desiderio vivo di entrare nel mondo nuovo.

«Dov’è la scuola?» si domandano i dirigenti, i docenti, il personale che inizia un anno di responsabilità e di lavoro in una nuova sede e studia i percorsi, i parcheggi e soprattutto i volti di colleghi e collaboratori per capire dove si sia capitati.

 «Dov’è la scuola?» si domanda l’agente della polizia locale incaricato di organizzare il caos dei primi giorni e l’ingorgo di auto e pedoni.

 Ma la domanda non cerca solo l’indirizzo da impostare sul navigatore. Piuttosto intende collocare la scuola in un contesto in cui urge una fierezza di essere scuola, una proposta di relazioni, di istruzione, di valori civici.

 «Dov’è la scuola?» è l’appello all’istituzione che raduna la totalità della generazione del futuro perché la scuola sia riconoscibile come una comunità plurale e corale, propositiva e paziente. La molteplicità delle esigenze, delle aspettative, delle problematiche deve essere condotta a una presenza riconoscibile e autorevole per offrire percorsi di formazione, di educazione, di ricerca vocazionale.

 «Dov’è la scuola?» è il rimprovero da rivolgere a chi a scuola non ci va, alle famiglie che non sono in grado o non hanno voglia di pretendere che i figli frequentino con regolarità e impegno il percorso scolastico che la comunità propone.

 «Dov’è la scuola?» è la richiesta che si deve porre ai responsabili del bene comune e degli investimenti, perché si provveda a riparare i danni delle tempeste estive, ad adeguare gli edifici perché siano sicuri, accoglienti, belli, adeguatamente vigilati.

 «Dov’è la scuola?» è la domanda che mi pongo, perché vorrei entrare in ogni scuola e in ogni classe per dire un augurio, per assicurare la disponibilità della comunità cristiana locale a coltivare buoni rapporti per una rispettosa e costruttiva collaborazione al servizio del bene di tutti.

 Vorrei dire a ogni dirigente, a ogni docente, a ogni persona del servizio alla struttura la mia stima, il mio incoraggiamento e la mia benedizione per l’anno scolastico che inizia e la speranza che non tardi troppo e non sia troppo complicata l’alleanza con le famiglie, con le espressioni del territorio che accompagnano i più giovani nello sport, nelle arti, nell’affrontare i problemi di salute, di disabilità, di inserimento.

 «Dov’è la scuola?». Io posso rispondere: la scuola è nel pensiero e nella passione di chi vi lavora, la scuola è tra le priorità delle amministrazioni e delle istituzioni, la scuola è nel buon senso lungimirante delle famiglie che chiedono istruzione e formazione per il futuro dei propri figli.

 Ecco dov’è la scuola, là dove c’è gente che ama l’umanità e il suo futuro. Con ogni buon augurio.

 

+ Mario Delpini, arcivescovo di Milano




Archbishop of Milan: "Where is the school?

 It is where there are people who love humanity and its future."

 "Where is the school?" wonder the children looking out for the first time, held by the hands of parents more anxious than they are, as they enter the building many times looked at from the outside with a vivid desire to enter the new world.

 "Where is the school?" wonder the principals, faculty, and staff as they begin a year of responsibility and work in a new location and study the routes, parking lots, and especially the faces of colleagues and co-workers to figure out where they have landed.

 "Where is the school?" wonders the local police officer in charge of organizing the chaos of the early days and the traffic jam of cars and pedestrians.

 But the question is not just looking for an address to set on the navigator. Rather, it seeks to place the school in a context where a pride in being a school, a proposal for relationships, education, and civic values, is urgently needed.

 "Where is the school?" is the call to the institution that gathers the totality of the future generation for the school to be recognizable as a plural and choral community, purposeful and patient. The multiplicity of needs, expectations, and problems must be led to a recognizable and authoritative presence to offer pathways for formation, education, and vocational research.

 "Where is the school?" is the rebuke to be addressed to those who do not go to school, to families who are unable or unwilling to demand that their children attend with regularity and commitment the schooling that the community offers.

 "Where is the school?" is the demand that must be put to those responsible for the common good and investment, so that the damage of the summer storms can be repaired, buildings adapted so that they are safe, welcoming, beautiful, and adequately supervised.

 "Where is the school?" is the question I ask, for I would like to enter every school and every classroom to say a good wish, to assure the readiness of the local Christian community to cultivate good relationships for respectful and constructive cooperation in the service of the good of all.

 I would like to say to every principal, every teacher, every facility service person my esteem, my encouragement and my blessing for the school year that is beginning and my hope that the alliance with families, with the expressions of the territory that accompany the youngest in sports, in the arts, in dealing with problems of health, of disability, of inclusion, will not be too late and will not be too complicated.

 "Where is school?" I can answer school is in the thinking and passion of those who work there, school is among the priorities of administrations and institutions, school is in the forward-looking common sense of families who demand education and training for the future of their children.

 That is where the school is, where there are people who love humanity and its future. With every good wish.

+ Mario Delpini, archbishop of Milan




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