venerdì 12 aprile 2019

LA TRATA DE PERSONAS: LA MERCANTILIZACION DEL OTRO - LA TRATTA: MERCANTILIZZARE L'ALTRO ! -

Papa Francisco:  " ...... Se trata esencialmente de esa tendencia a la mercantilización del otro, que he denunciado repetidamente[1]. (1) La trata de seres humanos es una de las manifestaciones más dramáticas de esta mercantilización. En sus múltiples formas, constituye una llaga «en el cuerpo de la humanidad contemporánea»[2], una llaga profunda en la humanidad de quienes la padecen y de quienes la llevan a cabo. La trata, en efecto, desfigura la humanidad de la víctima, ofendiendo su libertad y su dignidad. Pero, al mismo tiempo, deshumaniza a quienes la llevan a cabo, negándoles el acceso a la “vida en abundancia”. La trata, en fin, daña gravemente a la humanidad en su conjunto, destrozando a la familia humana y también el Cuerpo de Cristo.

La trata, como decíamos, constituye una violación injustificable de la libertad y la dignidad de las víctimas, dimensiones constitutivas del ser humano deseado y creado por Dios, por lo que debe considerarse un crimen de lesa humanidad[3]. Y esto sin dudar. La misma gravedad, por analogía, debe atribuirse a todos los vilipendios de la libertad y la dignidad de todo ser humano, ya sea un compatriota o un extranjero.

Los que se manchan de este crimen causan daños no solo a los demás, sino también a ellos mismos. Efectivamente, cada uno de nosotros está creado para amar y cuidar a los demás, y esto llega al culmen en el don de sí: «Nadie tiene mayor amor que el que da su vida por sus amigos» (Jn 15, 13). En la relación que establecemos con los demás, nos jugamos nuestra humanidad, acercándonos o alejándonos del modelo de ser humano deseado por Dios Padre y revelado en el Hijo encarnado. Por lo tanto, toda elección contraria a la realización del proyecto de Dios sobre nosotros es una traición a nuestra humanidad y una renuncia a la “vida en abundancia” ofrecida por Jesucristo. Es bajar los peldaños de la escalera, volverse animales.

Todas las acciones que se proponen restaurar y promover nuestra humanidad y la de los demás están en línea con la misión de la Iglesia, como una continuación de la misión salvadora de Jesucristo. Y esta dimensión misionera es evidente en la lucha contra todas las formas de trata y en el compromiso encaminado a la redención de los sobrevivientes; una lucha y un compromiso que también tienen efectos beneficiosos en nuestra propia humanidad, abriendo el camino a la plenitud de la vida, el fin último de nuestra existencia...... "

 
"....  Si tratta essenzialmente di quella tendenza alla mercificazione dell’altro, che ho più volte [1] Tra le manifestazioni più drammatiche di questa mercificazione va annoverata la tratta di persone. Essa, nelle sue molteplici forme, costituisce una ferita «nel corpo dell’umanità contemporanea»,[2] una piaga profonda nell’umanità di chi la subisce e di chi la attua. La tratta, infatti, deturpa l’umanità della vittima, offendendo la sua libertà e dignità. Ma, al tempo stesso, essa disumanizza chi la compie, negandogli l’accesso alla “vita in abbondanza”. La tratta, infine, danneggia gravemente l’umanità nel suo insieme, lacerando la famiglia umana e anche il Corpo di Cristo.
denunciato.
La tratta – dicevamo – costituisce una ingiustificabile violazione della libertà e della dignità delle vittime, dimensioni costitutive dell’essere umano voluto e creato da Dio. Per questo essa è da ritenersi un crimine contro l’umanità.[3] E questo senza dubitare. La medesima gravità, per analogia, dev’essere imputata a tutti i vilipendi della libertà e dignità di ogni essere umano, sia questi un connazionale o uno straniero.
Chi si macchia di questo crimine reca danno non solo agli altri, ma anche a sé stesso. Infatti, ognuno di noi è creato per amare e prendersi cura dell’altro, e questo raggiunge il suo culmine nel dono di sé: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Gv 15,13). Nella relazione che instauriamo con gli altri ci giochiamo la nostra umanità, avvicinandoci o allontanandoci dal modello di essere umano voluto da Dio Padre e rivelato nel Figlio incarnato. Pertanto, ogni scelta contraria alla realizzazione del progetto di Dio su di noi è tradimento della nostra umanità e rinuncia alla “vita in abbondanza” offerta da Gesù Cristo. È prendere la scala in discesa, andare in giù, diventare animali.
Tutte le azioni che si prefiggono di restaurare e promuovere la nostra umanità e quella degli altri sono in linea con la missione della Chiesa, quale continuazione della missione salvifica di Cristo. E tale valenza missionaria è evidente nella lotta contro ogni forma di tratta e nell’impegno proteso verso il riscatto dei sopravvissuti; una lotta e un impegno che hanno effetti benefici anche sulla nostra stessa umanità, aprendoci la strada verso la pienezza della vita, fine ultimo della nostra esistenza......"

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