Papa Francisco: " ...... Se trata esencialmente de esa tendencia a la mercantilización del otro, que he denunciado repetidamente[1].
(1) La trata de seres humanos es una de las manifestaciones más
dramáticas de esta mercantilización. En sus múltiples formas, constituye
una llaga «en el cuerpo de la humanidad contemporánea»[2],
una llaga profunda en la humanidad de quienes la padecen y de quienes
la llevan a cabo. La trata, en efecto, desfigura la humanidad de la
víctima, ofendiendo su libertad y su dignidad. Pero, al mismo tiempo,
deshumaniza a quienes la llevan a cabo, negándoles el acceso a la “vida
en abundancia”. La trata, en fin, daña gravemente a la humanidad en su
conjunto, destrozando a la familia humana y también el Cuerpo de Cristo.
La trata, como decíamos, constituye una violación injustificable de
la libertad y la dignidad de las víctimas, dimensiones constitutivas del
ser humano deseado y creado por Dios, por lo que debe considerarse un
crimen de lesa humanidad[3].
Y esto sin dudar. La misma gravedad, por analogía, debe atribuirse a
todos los vilipendios de la libertad y la dignidad de todo ser humano,
ya sea un compatriota o un extranjero.
Los que se manchan de este crimen causan daños no solo a los demás,
sino también a ellos mismos. Efectivamente, cada uno de nosotros está
creado para amar y cuidar a los demás, y esto llega al culmen en el don
de sí: «Nadie tiene mayor amor que el que da su vida por sus amigos» (Jn
15, 13). En la relación que establecemos con los demás, nos jugamos
nuestra humanidad, acercándonos o alejándonos del modelo de ser humano
deseado por Dios Padre y revelado en el Hijo encarnado. Por lo tanto,
toda elección contraria a la realización del proyecto de Dios sobre
nosotros es una traición a nuestra humanidad y una renuncia a la “vida
en abundancia” ofrecida por Jesucristo. Es bajar los peldaños de la
escalera, volverse animales.
Todas las acciones que se proponen restaurar y promover nuestra
humanidad y la de los demás están en línea con la misión de la Iglesia,
como una continuación de la misión salvadora de Jesucristo. Y esta
dimensión misionera es evidente en la lucha contra todas las formas de
trata y en el compromiso encaminado a la redención de los
sobrevivientes; una lucha y un compromiso que también tienen efectos
beneficiosos en nuestra propia humanidad, abriendo el camino a la
plenitud de la vida, el fin último de nuestra existencia...... "
".... Si tratta essenzialmente di quella tendenza alla mercificazione dell’altro, che ho più volte [1]
Tra le manifestazioni più drammatiche di questa mercificazione va
annoverata la tratta di persone. Essa, nelle sue molteplici forme,
costituisce una ferita «nel corpo dell’umanità contemporanea»,[2]
una piaga profonda nell’umanità di chi la subisce e di chi la attua. La
tratta, infatti, deturpa l’umanità della vittima, offendendo la sua
libertà e dignità. Ma, al tempo stesso, essa disumanizza chi la compie,
negandogli l’accesso alla “vita in abbondanza”. La tratta, infine,
danneggia gravemente l’umanità nel suo insieme, lacerando la famiglia
umana e anche il Corpo di Cristo.
denunciato.
La tratta – dicevamo – costituisce una ingiustificabile violazione
della libertà e della dignità delle vittime, dimensioni costitutive
dell’essere umano voluto e creato da Dio. Per questo essa è da ritenersi
un crimine contro l’umanità.[3]
E questo senza dubitare. La medesima gravità, per analogia, dev’essere
imputata a tutti i vilipendi della libertà e dignità di ogni essere
umano, sia questi un connazionale o uno straniero.
Chi si macchia di questo crimine reca danno non solo agli altri, ma
anche a sé stesso. Infatti, ognuno di noi è creato per amare e prendersi
cura dell’altro, e questo raggiunge il suo culmine nel dono di sé:
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri
amici» (Gv 15,13). Nella relazione che instauriamo con gli altri
ci giochiamo la nostra umanità, avvicinandoci o allontanandoci dal
modello di essere umano voluto da Dio Padre e rivelato nel Figlio
incarnato. Pertanto, ogni scelta contraria alla realizzazione del
progetto di Dio su di noi è tradimento della nostra umanità e rinuncia
alla “vita in abbondanza” offerta da Gesù Cristo. È prendere la scala in
discesa, andare in giù, diventare animali.
Tutte le azioni che si prefiggono di restaurare e promuovere la
nostra umanità e quella degli altri sono in linea con la missione della
Chiesa, quale continuazione della missione salvifica di Cristo. E tale
valenza missionaria è evidente nella lotta contro ogni forma di tratta e
nell’impegno proteso verso il riscatto dei sopravvissuti; una lotta e
un impegno che hanno effetti benefici anche sulla nostra stessa umanità, aprendoci la strada verso la
pienezza della vita, fine ultimo della nostra esistenza......"
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